SAPONI E DELITTI. Il caso CIANCIULLI (Reprise)

SAPONI E DELITTI. Il caso Cianciulli di e con Adriana Carli

discussant d’eccezione: gli avvocati Vincenzo Siniscalchi e Domenico Ciruzzi e il neuropsichiatra Silvestro La Pia

Dedicato ad avvocati, magistrati, docenti, psicologi e psichiatri – ma anche aperto al pubblico che non è riuscito ad assistere al primo spettacolo – si terrà venerdì 6 maggio, alle ore 20:30, la replica di “Saponi e delitti. Il caso Cianciulli”, pièce teatrale di e con Adriana Carli.

Ad introdurre lo spettacolo vi saranno gli avvocati Vincenzo Siniscalchi e Domenico Ciruzzi ed il neuropsichiatra Silvestro La Pia.

“Sorridi mostro!”. E il mostro sorride compiaciuta al fotografo, fermando nella storia l’immagine di quel ghigno malefico alla fine del processo.

Nell’ambito de “Il Teatro Processa la Storia”, rassegna teatrale della Sesta Stagione di Live in Villa di Donato, “Saponi e Delitti. Il caso Cianciulli” racconta il caso di cronaca nera di Leonarda Cianciulli che ha sconvolto – per i suoi dettagli agghiaccianti – l’opinione pubblica a metà del secolo scorso.

Nota come la “saponificatrice di Correggio”, Leonarda Cianciulli è fra le più famose serial killer della storia italiana. Nata a Montella (paese dell’Irpinia) sul finire dell’800, ha ucciso e disciolto nella soda caustica tre donne, attraverso un processo utilizzato generalmente per la produzione del sapone (da qui il soprannome di “saponificatrice”). La sua vita fu segnata fin dalla tenera età dalla superstizione e dalla pratica della stregoneria: maledetta dalla sua stessa madre per un matrimonio contratto senza il suo volere,  si dedicò anch’essa alle arti magiche. Nel suo memoriale intitolato “Confessioni di un’anima amareggiata” –  sulla cui autenticità sono stati sollevati numerosi dubbi – lei stessa scrive “o studiato magia, ho letto i libri che parlano di chiromanzia, astrologia, scongiuri, fatture, spiritismo: volevo apprendere tutto sui sortilegi per riuscire a neutralizzarli”.

Considerata donna di facili costumi, messa al bando dai suoi compaesani e accusata più volte di furto, la Cianciulli visse una vita di esclusione sociale e di deprivazione culturale e morale. Sul finire degli anni ’30, la sua instabile salute mentale crollò quando il figlio prediletto venne chiamato in guerra: secondo precetti delle arti magiche, decise quindi di compiere sacrifici umani in cambio della vita del figlio. Le prescelte furono quindi tre donne: Ermelinda Faustina Setti, Francesca Clementina Soavi e Virginia Cacioppo. A svelare come si liberò dei corpi, fu la stessa Cianciulli, parlando proprio dell’ultima vittima, Virginia Cacioppo: “Finì nel pentolone, come le altre due […]; ma la sua carne era grassa e bianca: quando fu disciolta vi aggiunsi un flacone di colonia e, dopo una lunga bollitura, ne vennero fuori delle saponette cremose. Le diedi in omaggio a vicine e conoscenti. Anche i dolci furono migliori: quella donna era veramente dolce”.

La storia di Leonarda Cianciulli termina il 15 ottobre 1970 in una fossa comune di Napoli.

Morì in carcere di apoplessia cerebrale,  proprio come avevano previsto le sue carte.

L’ attrice e regista Adriana Carli ha basato l’intero spettacolo su documenti e gli atti del processo che fu seguitissimo all’epoca e i cui dettagli popolarono a lungo le pagine di cronaca.

La resta mette a fuoco il rapporto tra delitto e giustizia e le sue metamorfosi nei vari contesti sociali; ricostruendo scrupolosamente la personalità dei protagonisti,

Dichiara Carli “In qualità di autrice, interprete e regista, rileggo vicende e personaggi del patrimonio nazionale, come frammenti e immagini del bagaglio culturale napoletano. La messa in scena associa ai momenti salienti dei dibattimenti di accusa e difesa, veri e propri momenti teatrali, in cui la vicenda drammatica ripercorre il momento cruciale dei delitti con suggestioni audio-visive che interagiscono con l’azione degli attori.”

L’edizione che si presenterà a Villa Di Donato, ( in forma nuova ) segue le precedenti edizioni tenute dal 2002 al 2004 alla Biblioteca Nazionale di Napoli , Sala Rari e ad ottobre 2004 al Teatro Valle di Roma. Il progetto si è avvalso della collaborazione , per quanto riguarda la ricerca e la competenza processuale di Vincenzo Siniscalchi e della disponibilità di Mauro Giancaspro, allora direttore della suddetta Biblioteca.

Per accedere alla Villa è necessario rispettare le norme anti Covid in vigore il giorno dello spettacolo.

È obbligatorio indossare la mascherina negli spazi interni.

Nella Piazza antistante la Villa è disponibile un garage custodito a pagamento.

The event is finished.

Data

06 Mag 2022
Expired!

Ora

20:30 - 23:00

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teatro
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