Starìk piano trio

Starìk piano trio – UNICI MUSICA
Massimo Spada, David e Diego Romano
“Schubert e Kubrick nel capolavoro Barry Lyndon”
Introduce Diego Nuzzo

 

24 giugno  2025, ore 21.00
Biglietto Unico: 40 euro
Ridotto per Magnifici77: 30
Under 35 ed artisti: 20 euro

prenotazioni@villadidonato.it

Dopo il concerto Resteremo nella Limonaia con un menù speciale:

MEMORIE DI UN GENTILUOMO

Cupole di peperoni con bucatini alla puttanesca
Corona di riso nero e salda allo yogurt e senape
Cheesse cake all’’Irish coffee

E’ possibile prenotare il Servizio trasfer.

Punti raccolta del Servizio Transfer (possibile modifiche in base ai prenotati).

1: Fuorigrotta, Vomero, Arenella  e Museo Fuorigrotta:
Stazione Campi Flegrei
Via Giulio Cesare Chiesa San Vitale
Via Leopardi Piazzetta Cumana
Vomero:
Via Ribera ingresso stadio Collana
Piazza Vanvitelli lato taxi
Piazza Medaglie D’Oro tra cia Orsi e via Niutta
Arenella
Piazza Arenella Pasticceria Bellavia
Via Salvator Rosa Liceo Vico
Museo Man.

2: Posillipo, Petrarca, Mergellina, Chiaia
Piazza San Luigi
Piazza Salvatore di Giacomo Ristorante Il Poeta
Via Posillipo angolo via Boccaccio
Petrarca
Via Petrarca Bar Miranapoli
Via Petrarca Bar Cimmino
Mergellina
4^ funicolare
Via Caracciolo Fontana del Sebeto
Viale Gramsci Consolato Americano
Chiaia
Riviera di Chiaia Tennis Napoli
Riviera di Chiaia Marinella
Piazza Sa Pasquale
Via Carducci Liceo Umberto
Piazza Amedeo

Costo A/R: 10 euro  (da pagare insieme alla prenotazione)
Comunicare all’atto della prenotazione il punto raccolta più vicino/preferito

È noto come Kubrick avesse riportato alla luce il magniloquente incipit di un allora dimenticato poema sinfonico di Richard Strauss, Così parlò Zarathustra, utilizzandolo per l’inizio di 2001: Odissea nello spazio, e rendendolo un classico della musica cinematografica; o come, sempre nello stesso film, riuscì a far “cantare e danzare l’universo”, utilizzando musiche, composte da poco più di due anni, di György Ligeti, accanto a classici della musica di tutti i tempi, come Il bel Danubio blu di Johann Strauss.
Genio dell’immagine, dunque, ma forse anche genio musicale. Forse superficiale, ma certamente questa vasta cultura musicale, trova la sua più alta celebrazione in Barry Lyndon, capolavoro del 1975, in cui la perfezione di Kubrick raggiunge i livelli più alti: basti pensare all’immane lavoro di ricostruzione
scenografica o ai magnifici costumi settecenteschi creati da Milena Canonero, ma soprattutto all’utilizzo di lenti speciali prodotte per la NASA, allo scopo di riprendere con luce naturale, fosse anche quella di una candela. Barry Lyndon rappresenta anche il più alto impegno di aderenza musicale al contesto storico:
Händel, Federico il Grande, Mozart, Paisiello, Vivaldi, Bach, tutti autori esclusivamente settecenteschi. Con un’unica, grande eccezione.
Si tratta di Franz Schubert, il quale vi compare con due brani: una danza tedesca, ma soprattutto il secondo movimento del Trio op. 100 per violino, violoncello e pianoforte. Kubrick non era riuscito a trovare nulla capace di soddisfarlo appieno nella musica del settecento: ecco allora la malinconica melodia del Trio
schubertiano, subito eletto come tema di lady Lyndon, ma anche controparte della roboante Sarabanda di Händel dei titoli di testa, appositamente trascritta per orchestra da Leonard Rosenman. Mentre quest’ultima accompagna i punti in cui la vicenda subisce bruschi mutamenti di rotta, il Trio compare solo in
due punti: la prima volta solo a metà film, l’altra nella scena finale.
Pur accompagnando l’entrata in scena di lady Lyndon, questa melodia, sin dalla sua prima apparizione, ci indica la strada che la storia prenderà: Redmond Barry, giunto all’apice della sua vita, si trova bloccato, incapace di qualsiasi azione che termini a buon fine. Quell’uomo che in tutta la prima parte abbiamo visto camminare, viaggiare, come un punto che si muoveva perduto in un paesaggio romanticamente bello (ma Schubert non aveva scritto anche “Il Viaggio d’inverno”?), ora, nel momento di impugnare la realtà, di vivere ciò che ha costruito, di esserne protagonista, non riesce a fare altro che a rovinare tutto.
In sottofondo, malinconico e marziale allo stesso tempo, Schubert, a scandire i passi di una marcia, di un viaggio che non porta, che non può portare da nessuna parte, se non ad una triste didascalia, che suggella il pessimismo kubrickiano in un ghigno laconico: “Fu durante il regno di Giorgio III che i suddetti personaggi vissero e disputarono. Buoni o cattivi, belli o brutti, ricchi o poveri, ora sono tutti uguali“.

 

Franz Schubert (1797 – 1828)
Trio per pianoforte n. 2 in mi bemolle maggiore, op. 100, D. 929
Allegro
Andante con moto
Scherzando. Allegro moderato. Trio
Allegro moderato

 

MASSIMO SPADA

Massimo Spada, nato nel 1986 a Roma, si è avvicinato allo studio del pianoforte all’età di sei anni, e si è diplomato con il massimo dei voti e la lode nel 2005, sotto la guida del M° Pieralberto Biondi, al Conservatorio di Santa Cecilia in Roma. Ha poi proseguito gli studi nella prestigiosa Accademia pianistica di Imola “Incontri con il maestro”, sotto la guida del M° Boris Petrushansky e del M° Riccardo Risaliti, e successivamente all’Accademia di Santa Cecilia, sotto la guida del M° Benedetto Lupo e del M° Stefano Fiuzzi. Ha partecipato a vari corsi internazionali d’alto perfezionamento con Lazar Berman, Elisso Virsaladze, Joaquin Soriano e Andrea Lucchesini. Nel 2009 si è laureato con lode in Storia della musica, presso l’Università Sapienza.
Si esibisce regolarmente sia in recital solistici, dove spesso le sue scelte di repertorio, oltre ad abbracciare classici, si spingono alla ricerca delle opere di autori meno conosciuti o frequentati quali Albéniz, Castelnuovo-Tedesco, Catoire, Medtner, Villa-Lobos o Barber, sia in formazioni da camera quali il duo e il trio. Fra i musicisti con cui ha collaborato si menzionano Beatrice Rana, Andrea Obiso, Andrea Oliva, Roberto González-Monjas, David e Diego Romano. La sua intensa attività concertistica l’ha portato a esibirsi in moltissimi festival all’estero e in tutta Italia, come a Roma, Al Parco della Musica, Torino, all’interno del Festival MiTo, ad Assisi nell’occasione dei “Festival Internazionali per la Pace”, all’interno della “Sagra Malatestiana” a Rimini, e in altre prestigiose rassegne musicali a Venezia, Padova, Bologna, Cuneo, Matera, La Spezia, Sulmona, Catania, Siracusa, Campobasso, Aosta. Nel 2008 è stato uno dei pianisti scelti dall’Accademia imolese per eseguire l’integrale delle sonate di Ludwig van Beethoven, nella maratona pianistica “32 Pianisti per 32 Sonate”, a Bologna ed Imola.
Lavora anche abitualmente nel campo della promozione e diffusione della musica contemporanea, proponendo spesso brani a lui dedicati. Dal 2011 è il pianista dell’Ensemble Novecento, diretto dal M° Carlo Rizzari, con il quale si è dedicato alla promozione della nuova musica di compositori emergenti.
È risultato vincitore assoluto in numerosi concorsi, quali il concorso “J. S. Bach” di Sestri Levante, il concorso “Rospigliosi” di Lamporecchio, il “Premio Sergio Cafaro”.
Svolge un’intensa attività didattica: è docente di pianoforte presso il Conservatorio Morlacchi di Perugia, e dal 2020 insegna a Roma presso Avos Project, scuola di cui è uno dei fondatori e direttori artistici.

È Direttore Artistico del Festival I tramonti di Tinia e del Festival della Tuscia.

DAVID ROMANO

È la Spalla dei secondi violini dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Nato a Napoli nel 1972, si diploma presso il conservatorio della sua città sotto la guida di Aldo Pavanelli.
Segue i corsi di perfezionamento tenuti da Pavel Vernikov e Zinaida Gilels presso l’Accademia di Alto Perfezionamento di Portogruaro.
Nel 1995-96 si perfeziona in Musica da Camera con Riccardo Brengola presso l’Accademia Musicale Chigiana dove gli vengono assegnati Diploma di Merito, Diploma d’Onore ed una borsa di studio grazie alla quale partecipa, unico violinista europeo, all’Okinawa Music Camp and Festival di Okinawa, Giappone.
Nel 1999 consegue il Konzert Diplom presso la Musik Akademie der Stadt di Basilea dopo un triennio di studi nella Konzert Klasse di Adelina Oprean.
Frequenta presso la Scuola di Musica di Fiesole i corsi di Musica da Camera tenuti da Piero Farulli, Dario De Rosa, Milan Skampa. Fondamentale nella sua formazione l’incontro con Giuseppe Principe, con il quale affronta il repertorio di Spalla d’orchestra.
Vincitore in numerosi concorsi cameristici nazionali ed internazionali (Città di Modena, Città di Napoli, Estate Musicale di Portogruaro, Lucus di Potenza..) è tra i vincitori del Concorso Biennale di violino Città di Vittorio Veneto.
Già Primo violino dell’Orchestra Giovanile Italiana, Spalla dei Secondi dell’Orchestra Regionale del Lazio e Primo violino Solista della Nuova Orchestra Scarlatti, dal 1996 è membro stabile dell’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Ospite di molteplici festival ha collaborato tra gli altri con Pavel Vernikov. Alain Meunier, Massimo Quarta, Franco Petracchi, Carlo Bruno, Leonidas Kavakos, Martha Argerich, Antonio Pappano, Joshua Bell
E’ membro fondatore del Sestetto Stradivari –  www.sestettostradivari.com – con il quale ha all’attivo concerti in tutto il mondo.
E’ ideatore, curatore e Direttore Artistico di Villa Pennisi in Musica – www.vpmusica.com – Festival e summer school che coniuga didattica e performance, musica e architettura, lighting design e eco sostenibilità tutte le estati ad Acireale

Appassionato didatta è docente di violino presso Avos Project, scuola di cui è uno dei fondatori e direttori artistici.

Suona uno strumento di Lorenzo Ventapane, Napoli 1830 e un Alessandro Ciciliati, Ferrara 2008

DIEGO ROMANO

E’ il Secondo Violoncello con obbligo del Primo dell’ Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Nato a Napoli nel 1976, si diploma sotto la guida di S. Altobelli con il massimo dei voti presso il Conservatorio San Pietro a Majella nel 1997; nello stesso anno gli viene conferito il Premio Sebetia-Ter quale “sicura promessa del violoncello italiano”.
Si perfeziona successivamente con F. M. Ormezowsky, M. Drobinsky, M. Maisky all’ Accademia Chigiana ottenendo le Borse di Studio e il Diploma di Merito nel 1995 e 1996. Dal 1996 al 1998 è il Primo Violoncello Solista dell’ Orchestra Giovanile Italiana, con sede alla Scuola di Musica di Fiesole, dove segue i corsi di Violoncello e Musica da Camera con A. Baldovino, A. Nannoni, P. Farulli, A. Faja, Trio di Trieste e M. Skampa, diplomandosi con il massimo dei voti lode e menzione d’ onore nel 1998.
Nello stesso anno entra a far parte della Konzertklasse di Thomas Demenga presso la Musikakademie di Basel (CH), conseguendo il Solisten Diplom con il massimo dei voti e la lode nel 2001.
Nel 2000 viene scelto da C. Abbado come Primo Violoncello Solista della Gustav Mahler Jugendorchester, ruolo che ricopre per i successivi due anni; ha così la possibilità di perfezionarsi con G. Rivinius, W. Boettcher, W. Schultz.
Nel 2001 risulta vincitore della Borsa di studio Emma Contestabile dell’ Accademia Chigiana nella classe di M. Brunello e continua a perfezionarsi con il Maestro per due anni all’Accademia Romanini di Brescia.
Ha collaborato come Primo Violoncello Solista con l’ Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’ Orchestra Sinfonica Siciliana e l’Orchestra del Festival di Stresa.
Molto attivo anche come camerista, è membro fondatore del Sestetto Stradivari e ha collaborato con artisti quali Lang Lang, F. Ajo, M. Brunello, A. Pappano, M. Quarta, G. Carmignola, L. De Fusco, F. Bartolomee, K. Blacher.
Suona un  Violoncello Ventapane costruito a Napoli nella prima metà del 1800, donatogli da un’ ammiratrice al termine di un concerto.


L‘orario di apertura della Villa è alle ore 20.00, mentre gli spettacoli hanno inizio alle ore 20.30 (se non espressamente segnalato diversamente). I biglietti sono acquistabili anche presso CONCERTERIA (Via Michelangelo Schipa 15, 80122, Napoli – www.concerteria.it). La prenotazione effettuata a prenotazioni@villadidonato.it si intende confermata solo con l’acquisto del biglietto.

The event is finished.

Data

24 Giu 2025
Expired!

Ora

21:00 - 23:00

Costo

€40.00

Etichette

concerto
Categoria
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